Stamattina si è svolto a Monselice un incontro dei sindaci di tutti i Comuni del padovano che aderiscono al consorzio Padova Sud. Il consorzio Padova Sud sostituisce la fallita Padova Tre Spa e si deve far carico di quell’enorme crack finanziario. Rifondazione Comunista e Potere al Popolo sono stati presenti, stamane, con un presidio all’ingresso di quella riunione. Ovviamente non siamo stati ammessi, neppure con una delegazione, ma abbiamo distribuito ai partecipanti un volantino nel quale si chiede conto dello scandaloso “buco” di ben trenta milioni di euro. Continuiamo a chiederci come sia stato possibile che un simile disavanzo possa essere “sfuggito” all’attenzione dei pubblici amministratori che pure erano chiamati, quali membri del Consiglio di Amministrazione di Padova Tre, a valutare e approvare i bilanci entro i quali quel buco è cresciuto. È inammissibile che ora a sanare quel passivo siano chiamati i cittadini! Non importa se ciò avverrà direttamente, mediante un aumento delle tariffe, oppure tramite un prelievo dalle casse dei Comuni. In ogni caso, ciò si ripercuoterà sulla vita dei residenti di quei comuni, con aggravio delle bollette e/o con una diminuzione dei servizi, poiché quelle amministrazioni comunali saranno costrette a “tagliare” per pagare i debiti. È necessario che a rispondere di quanto accaduto, sia penalmente che civilmente, siano gli amministratori, praticamente di tutti i colori, quantomeno “distratti”, che hanno consentito il malaffare che quel buco ha causato. Tra l’altro, le morosità contribuiscono al disavanzo per una quota assolutamente trascurabile. Rifondazione Comunista e Potere al Popolo continueranno a sorvegliare questa vicenda. Continueremo a chiedere che le conseguenze del “buco” di trenta milioni non ricadano sui cittadini.
Rifondazione Comunista, segreteria provinciale di Padova
Circoli PRC di Anguillara, Due Carrare, Este e Piove di Sacco
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