Saremo in piazza giovedì 28, con i metalmeccanici.
Ci saremo perché la strage sul lavoro va fermata.
Ci saremo perché gli incidenti, i feriti, i 1133 caduti nel 2018, i già 141 al 24 marzo del 2019, non sono frutto della fatalità.
Ad uccidere e ferire sono: l’aumento dei carichi di lavoro, i turni massacranti, gli straordinari incontrollati, gli appalti e le esternalizzazioni, la precarietà, la mancanza di formazione e di controlli.
Tutto in nome della riduzione del costo del lavoro, dell’aumento della produttività, della flessibilità: in una parola, del dio profitto.
Anziché lavorare per vivere si vive, e si muore, per lavorare.
Ora basta, la resistenza e la ribellione sono necessarie! Perciò Rifondazione Comunista sta con le lavoratrici ed i lavoratori in sciopero, giovedì 28 marzo, e nella manifestazione unitaria a Padova.
Giuseppe Palomba (segr. prov.le PRC Padova)
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