Lo scandalo S.E.S.A. rende ancora una volta plateali le storture e le illegalità che Rifondazione Comunista denuncia da anni:
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la commistione pubblico-privato costantemente a vantaggio del secondo, che incamera sempre maggiori profitti fregando i cittadini con vessazioni e riduzione del servizio;
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l’incompetenza di queste “società di poltrone” nel gestire servizi delicati che richiedono capacità tecniche e professionali;
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la criminalità senza scrupoli nell’inquinare l’ambiente, in questo caso il terreno con idrocarburi e metalli pesanti;
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la spregiudicatezza nel provare ad “ungere” ogni possibile voce critica;
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la voracità della Lega nello sguazzare tra gli interessi economici “border line” in quanto a legalità.
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