La federazione provinciale di Padova di Rifondazione Comunista esprime solidarietà ai tre lavoratori delle Fonderie Anselmi licenziati, ed a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori scesi oggi in sciopero per protestare contro questa decisione dei padroni.
Ancora una volta si colpiscono i lavoratori – non a caso fra loro una rappresentante della Rsu ed un lavoratore delle categorie protette – con la scusa di una riorganizzazione del lavoro, al solo scopo di saggiare la resistenza dei lavoratori a progetti volti esclusivamente a massimizzare i profitti.
Per questo motivo, la risposta massiccia odierna dei lavoratori della Zen e della Anselmi, che hanno bloccato completamente le produzioni, descrive invece la loro comprensione del vero movente che sta dietro i licenziamenti fatti dai padroni: “Colpire un lavoratore per educarne cento”.
Giuseppe Palomba, segretario prov.le PRC di Padova
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