Safilo annuncia settecento licenziamenti negli stabilimenti italiani, mentre acquista la californiana Blenders Eyewear per decine di milioni di euro. Il conto della riorganizzazione e del nuovo piano industriale lo pagano le lavoratrici ed i lavoratori. Una storia già vista e che si ripete.
La chiusura dello stabilimento di Martignacco, i 400 licenziamenti a Longarone e i 50 licenziamenti a Padova si sommano a quelli della Acc Wanbao di Mel e di altre aziende venete. Nel mitico Nordest, segnato dai bassi salari e dalla precarietà, si presenta una situazione sempre più pesante e minacciosa per un numero crescente di lavoratrici e lavoratori.
Rifondazione Comunista esprime vicinanza e solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori che lottano per la difesa del posto di lavoro. Indichiamo, inoltre, la necessità di unire le singole lotte in una unica grande vertenza contro le multinazionali che licenziano, contro i programmi economici del governo che ripropone le politiche di austerità di sempre, che non ha il coraggio di tassare i grandi patrimoni. Mettiamo in campo un’unica grande vertenza sostenuta da forme di mobilitazione e di lotta che siano forti e realmente incisive, come la Francia insegna!
Rifondazione Comunista, segreteria regionale del Veneto
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