Aggiornamento: leggete la nostra strategia per le prossime elezioni in Veneto
In questo fine settimana, non solo nel Veneto ma in tutta Italia, Rifondazione Comunista lancia una mobilitazione nazionale per rivendicare il diritto ad andare in pensione con 62 anni di età anagrafica e con il sistema retributivo. “Facciamo come in Francia”, dove da mesi è in atto un fortissimo movimento sindacale e popolare per difendere il sistema previdenziale pubblico.
In questi anni, come è noto a tutti, a fronte di un progressivo aumento della povertà assoluta e relativa, al diffondersi della precarietà e dei bassi salari, con una disoccupazione giovanile che resta altissima, ai tagli allo stato sociale, si è vista una crescita esponenziale dei redditi e della ricchezza della parte più ricca della popolazione. Banalmente, i poveri, le lavoratrici e i lavoratori si sono impoveriti, i ricchi sono diventati più ricchi.
C’è solo una via per imporre un riequilibrio: la patrimoniale e una coerente tassazione progressiva, come prevista dalla nostra Costituzione.
C’è solo una via per creare lavoro stabile e giustamente retribuito: abrogare le leggi che precarizzano il lavoro a partire dal Jobs Act e attivare un forte investimento pubblico nella riconversione delle produzioni, la messa in sicurezza e il risanamento del territorio e nel sociale, nella scuola e nella sanità pubblica. Le decine di miliardi di Euro che in diverse forme sono state elargite alle imprese hanno prodotto un sicuro aumento dei profitti per le aziende e una scarsa o nulla crescita della occupazione, in larga parte precaria.
Nel Veneto, al di là delle dichiarazioni autocelebrative di Zaia, il perpetuarsi del modello di sviluppo basato sulle grandi opere, sui grandi eventi, sul consumo di suolo, sullo sfruttamento intensivo della terra, dell’ambiente e del lavoro, ci regala una delle regioni più inquinate e intossicate d’Europa, in tutti i modi possibili, con una condizione generalizzata di bassi salari.
Noi saremo in piazza per ricordare che esiste una via per ribaltare questa situazione.
Fare in Italia e in tutta Europa come stanno facendo da molti mesi le lavoratrici e i lavoratori francesi.
Solo con grandi mobilitazioni e grandi lotte, con una forte solidarietà tra tutti gli sfruttati, si ottengono conquiste vere!
Rifondazione Comunista – Comitato regionale Veneto
Iniziative fine settimana nel Veneto
Venezia
Venerdì 7 febbraio: ore 6, volantinaggio alla Fincantieri di Mestre.
Sabato 8 e domenica 9: volantinaggio a Chioggia, in Corso del Popolo.
Domenica 9 febbraio: in via Buccari 22 Mestre, ore 15.30, Assemblea contro lo sfruttamento, contro il lavoro nero e il mancato rispetto dei contratti. Contro la Bossi Fini e per la regolarizzazione delle/i migranti presenti nel nostro paese.
Treviso
Sabato 8: gazebo dalle ore 9 a porta san Tomaso.
Padova
Sabato 8: ore 9,30 Banchetti in Prato della Valle e Piazza delle Erbe + Flash mob “Facciamo come in Francia!” ore 11.30 davanti a Palazzo Moroni.
Vicenza
Venerdì 7: ore 10-12 volantinaggio al mercato di Valdagno.
Sabato 8: gazebo ore 10-13 al mercato di Schio + gazebo al mercato agricolo di Valdagno.
Sabato 8: mattina, volantinaggio al Mercato nuovo di Vicenza + gazebo nella settimana successiva.
Rovigo
Sabato 8: Convegno regionale contro la privatizzazione della Sanità veneta, ore 16, sala Hotel regina Margherita.
Belluno
Lunedì 10 febbraio: ore 16, volantinaggio alla Safilo di Longarone.
Verona
Domenica 9 febbraio: ore 11, Rifondazione Comunista veronese rilancia ed allarga la sede di via Benedetti 18 in Borgo Roma.
Parteciperete allora alla Manifestazione a Roma il 25 Marzo
Pure i politici devono versare 42 anni di contributi e andare in pensione a 62 e s ed quando muoiono la pensione deve finire come finisce quella nostra
Ci siamo svegliati un po’ tardi… Ma come dice il detto meglio tardi che mai. Avremmo dovuto lottare subito quando accettato o la riforma Fornero. Nessuno si mobilito’ e ora ne subiamo le conseguenze. Io quest’anno riuscirò ad andare in pensione… Ma per andare a un’età decente ho dovuto optare per Opzione Donna e perdere un po’ di soldi. Ma non è assolutamente accettabile andare in pensione a 67 anni
Credo che 32 anni di contributi siano già sufficienti. A seconda del tipo di lavoro che svolgi,35 potrebbero essere troppi!!!!!! ♦️ ♦️ ♦️
Le donne hanno bisogno di stare a casa,io ho 63 anni lavoro ancora,ho un figlio invalido e in casa una mamma di 91 anni e non posso non lavorare,è una vergogna,se chiedo ape social mi danno pochi soldi e la mia pensione non è più reversibile neanche per il figlio invalido al 100 per 100.Vergogna.
Bravissima !
Bravissima!
Sono daccordo
Mi sembra giusto facciamo mobilitazionepeppe
E ora che si ritorna in piazza a manifestare dopo gli 70 anni di lotte sociali ci siamo addormentati abbiamo dato la possibilità al sistema di schiacciare la classe operaia
Come si spiega la presenza maggioritaria della lega in Veneto ??
E ora di dire basta con grandi aziende che non assumo più e che ti fanno solo lavorare con cooperative che ogni due anni cambiano nome x non farti crescere nel mondo del lavoro , e non pagarti quello che ti viene di diritto . Minacciare operi che se parli troppo trovano il modo di lasciarti ha casa , mettere responsabili che non sono in grado di fare il loro lavoro , x che vogliono persone da muovere come vogliono e fare i loro interessi
Ottimo uniamoci tutti ora basta non se ne può più si lavora tutti i santi giorni x portare a casa un misero stipendio che non basta neanche x vivere una vita decente. Organizziamoci anche al sud e ribelliamoci una buona volta
Ok ora ci siamo
Lottiamo per i nostri diritti