Questa mattina, alle prime ore dell’alba, decine di uomini in assetto antisommossa, dopo aver bloccato l’ingresso del Centro sociale Rivolta, hanno eseguito una perquisizione che si é conclusa attorno alle 11. Non vi è dubbio che questo intervento sia la risposta alle recenti mobilitazioni contro Veritas, il progetto del nuovo inceneritore e le altre iniziative, come quella recente alla raffineria Eni di Porto Marghera, che il Centro sociale Rivolta, insieme a centinaia di attiviste/i, ha promosso e realizzato per la giustizia climatica, contro il perdurare, al di là delle chiacchiere sul Green new deal, di produzioni e progetti che restano nel solco di un modello di sviluppo ormai chiaramente insostenibile. Siamo assolutamente solidali con le compagne/i del Centro sociale Rivolta. Il loro impegno sul fronte delle lotte ambientali, per la riconversione delle produzioni, per una vita degna per tutte/i, è un contributo prezioso per una radicale alternativa di società,oggi più che mai necessaria per dare un futuro all’umanità.
Daremo il nostro contributo a ogni mobilitazione che abbia come obiettivo la difesa dei movimenti di lotta e degli spazi di democrazia che ne permettono lo sviluppo.
Paolo Benvegnù Segretario regionale Rifondazione Comunista – Veneto
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1 Comment
Silvio
Posted ottobre 21, 2020 at 6:40 AM
Pienamente d’accordo. Porto la mia personale solidarietà.
Silvio
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Pienamente d’accordo. Porto la mia personale solidarietà.
Silvio