Continua, si articola e si rafforza la nostra iniziativa nel Veneto per difendere il territorio dalle tante operazioni speculative. La vicenda della Croce Rossa di Jesolo è sicuramente emblematica del riprodursi delle logiche predatorie legate alla rendita immobiliare contro cui dobbiamo continuare a batterci, così come abbiamo fatto, facciamo e faremo contro le grandi opere e progetti che, incuranti dei danni all’ambiente e alla salute, permangono nonostante una forte opposizione popolare. Valga come esempio il progetto dell’inceneritore di Fusina.
Ringraziamo la senatrice Paola Nugnes per aver presentato in parlamento una interrogazione tesa a bloccare la vendita della Croce Rossa di Jesolo.
Nel litorale del Veneto Orientale, operazioni immobiliari poco trasparenti, consumo di suolo insostenibile, evasione fiscale e contributiva, sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori, si intrecciano, come dimostrano recenti inchieste giudiziarie, con una diffusa infiltrazione della malavita organizzata. Lo scioglimento della amministrazione comunale di Eraclea ne é la più chiara dimostrazione.
In questi mesi, anche come risultato della chiarezza della nostra posizione politica e programmatica, della lista Solidarietà Ambiente Lavoro nelle elezioni regionali, la presenza organizzata delle comuniste e dei comunisti si è rafforzata nel Veneto Orientale e in una vasta porzione della provincia di Venezia.
Cresce anche la nostra responsabilità e il nostro impegno a dare risposte per contrastare gli interessi del blocco sociale e politico che ha imposto la sua egemonia sullo sfruttamento e la precarizzazione del lavoro e la rapina e la devastazione delle sue risorse naturali.
Andiamo avanti con la determinazione e il rigore che ci distinguono.
Paolo Benvegnù
Segretario regionale di Rifondazione Comunista – Veneto
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