Una delegazione della federazione di Padova di Rifondazione Comunista si è recata questa mattina (7 dicembre) a portare la solidarietà del Partito al presidio dei lavoratori di BusItalia indetto dai sindacati SGB. SLS e FAST.
Siamo andati perché la richiesta di maggiore sicurezza per lavoratrici, lavoratori e utenza, non solo relativamente al covid, è sacrosanta e non può essere ignorata da forze politiche ed istituzioni.
Ma siamo andati anche perché le carenze del servizio pubblico di trasporto, non solo a livello locale, esistevano ed erano note già prima che la pandemia le rendesse ancor più evidenti ed hanno molti punti di contatto e radici comuni con quelle di tutti i servizi pubblici.
Come più volte abbiamo detto, già in tempi non sospetti, privatizzazioni, precarizzazione e tagli del personale, blocchi delle assunzioni, peggioramento delle condizioni di lavoro e delle retribuzioni hanno messo in ginocchio tutti gli aspetti dei pubblici servizi (dalla sanità alla scuola, dai trasporti ai servizi di emergenza…), con le conseguenze che si sono viste nel corso della pandemia.
Se è vero come è vero che niente potrà più essere come prima, la ripresa può cominciare solo da un cambio di rotta. Basta privilegiare il profitto e l’interesse privato! Prima vengono i diritti, il lavoro, i servizi!
Giuseppe Palomba
(segr. prov.le PRC Padova)
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