Questa mattina una delegazione della federazione di Padova di Rifondazione Comunista ha partecipato al presidio davanti ai cancelli della Amazon di Vigonza in solidarietà con le lavoratrici ed i lavoratori in sciopero. A spiegare il perché eravamo lì più di mille alle pur necessarie analisi valgono le loro parole: “devo effettuare una consegna in 37 secondi“ “Se ho un incidente durante il percorso la franchigia sull’assicurazione, centinaia di euro, è a carico mio” “Mi dicono se e quando sarò di turno all’ultimo momento, anche la domenica” “Come è possibile che io sia un lavoratore intermittente se ho mesi di buste paga che dimostrano che lavoro tutti i giorni?” “Sono tre anni che ho contratti a termine”.
Il capitale costruisce l’economia del futuro, della rete, sullo stesso sfruttamento di sempre: lavoratori senza diritti (né ferie, né malattia, né pensione), riduzione praticamente a zero della rappresentanza sindacale e della contrattazione collettiva, rischio d’impresa scaricato in larga misura sulle loro spalle.
Appoggiare nelle loro lotte queste lavoratrici e lavoratori significa difendere tutto il lavoro. Se non si garantiscono i loro diritti si apre la strada all’azzeramento dei diritti di tutt*.
Giuseppe Palomba
Segretario provinciale PRC-Padova
Qui la manifestazione di stamattina
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