Rifondazione Comunista sostiene il presidio “Vaccini bene comune” indetto dalla Società della cura di Padova per giovedì 11 marzo alle ore 10, dinanzi al centro di vaccinazione all’interno della Fiera, e vi parteciperà, anche a sostegno della campagna di raccolta firme europea “No profit on pandemic – Nessun profitto sulla pandemia”.
Nello stesso giorno, per permettere a tutte e tutti coloro che non abbiano dimestichezza con i mezzi informatici, o che non abbiano accesso al web, di firmare per la campagna europea, terremo aperta la sede della federazione provinciale Prc (via Monte Solarolo 16, Padova) dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 18 alle 20.30: naturalmente nel rispetto delle norme a tutela della salute.
Già negli anni trascorsi, il concetto stesso di diritto alla salute espresso dall’art. 32 della Costituzione era stato largamente aggredito da tagli e privatizzazioni operati da maggioranze parlamentari bipartisan, in adorazione del pensiero unico liberista.
La pandemia ha aggravato la situazione mettendo in evidenza la fragilità del sistema sanitario pubblico causata da quella aggressione.
Ora la questione vaccini, come hanno largamente evidenziato gli interventi di Manon Aubry e Marc Botenga, eurodeputati del gruppo The left-La Sinistra del Parlamento Europeo, sta dimostrando che i profitti delle multinazionali farmaceutiche (peraltro derivanti da brevetti ottenuti grazie ad un intervento preponderante del finanziamento e della ricerca pubblici) hanno l’assoluta precedenza sul diritto alla salute dei cittadini e delle cittadine.
Tutto ciò è inaccettabile! Pretendiamo che le priorità vengano invertite, che i diritti all’esclusiva derivanti dai brevetti vengano revocati, come molti paesi chiedono e come molti hanno già fatto in precedenza per quelli riguardanti le cure per l’HIV, per consentire una produzione su vasta scala, sufficiente a garantire la vaccinazione di tutte e tutti, non solo in occidente (dove come detto già non avviene) ma in tutto il mondo.
Non è solo una questione di giustizia, come sarebbe già più che sufficiente. È necessario perché l’epidemia si ferma solo se la si combatte con tutti i mezzi, a cominciare dal vaccino, ovunque nel mondo.
Giuseppe Palomba (segr. prov. PRC – Padova)
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