Il Primo Maggio andremo a deporre un mazzo di fiori in memoria di Sergiu Todita, Marian Bratu (periti sul lavoro il 13 maggio 2018), e di tutte e tutti coloro che sono morte/i, si sono ferite/i e si sono ammalate/i a causa del lavoro.
In un Paese che ancora nei primi due mesi del 2021, nonostante le “chiusure” per il covid, ha contato oltre 50 morti “bianche” al mese, più di 12 alla settimana, e nella Regione che, nello stesso periodo, ha conquistato il poco ambito titolo di seconda della categoria in Italia, continuare a denunciare le carenze della sicurezza sul lavoro è necessario.
Non si tratta solo del rischio di “morire per campare”, ma anche di quello di infortunarsi e di contrarre malattie, croniche ma anche acute come il Covid, per la mancanza di adeguate misure di prevenzione.
Contro questa situazione, che riguarda tutte le lavoratrici ed i lavoratori di praticamente tutti i settori, contro il primato del profitto sulla salute, continueremo a lottare.
Paolo Benvegnù, segr. reg. PRC Veneto
Giuseppe Palomba, segr. prov. PRC Padova
PARTECIPA AL PRESIDIO ➡ Lavorare per vivere, non morire per lavorare ore 9.45 alle Acciaierie Venete, z.i. di Padova, Riviera Francia, 9
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