Il taglio degli alberi in via Volturno, iniziato la mattina del 23/01, nonostante le proteste di comitati ambientalisti e cittadini, significa la sostanziale mancanza di un ragionamento complessivo sull’ambiente da parte di chi governa la città.
Tagliare piante di alto fusto, che forniscono ossigeno e aiutano ad abbattere il calore eccessivo legato al cambiamento climatico, per allargare di poco la sede stradale, non è una scelta indispensabile né accettabile, tantomeno se la si giustifica con i lavori di un parco Prandina su cui la discussione è ancora aperta: quegli alberi non si tagliano per il parco, ma per il parcheggio.
La maggioranza, “sedicente più ambientalista” della storia di Padova, anziché confrontarsi con i cittadini alla ricerca della migliore soluzione possibile, invece di preoccuparsi di un servizio di trasporto (ex)pubblico che, per le ragioni che tante volte abbiamo illustrate, non è in grado di fornire un’alternativa valida al mezzo privato (e non basterà il tram a risolvere il problema) punta tutto su un ennesimo parcheggio che consenta alle auto di arrivare vicino al centro, incentivandone l’uso.
A fronte di ciò, come Rifondazione Comunista abbiamo presidiato ieri e presidieremo nei prossimi giorni, presenti e solidali con le iniziative che cittadini e comitati vorranno intraprendere contro questo ennesimo “errore”.
Segreteria del PRC di Padova
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