La mattina, a Verona, in difesa della sanità pubblica migliaia di persone hanno attraversato la città per difendere il DIRITTO ALLA SALUTE, contro le privatizzazioni e i tagli che negli ultimi 20 anni hanno colpito il sistema sanitario pubblico.
Nel pomeriggio, un’enorme manifestazione di popolo per ricordare Jack, Giacomo Gobbato, il giovane compagno del Centro sociale Rivolta che ha perso la vita per soccorrere una donna oggetto di rapina. Un compagno generoso che non si è voltato dall’altra parte, con la stessa generosità con cui, insieme alle sue compagne/i, si è sempre battuto per una società più giusta, per difendere i più deboli, gli emarginati e gli sfruttati. Una perdita enorme, incolmabile, un dolore che ha investito la parte migliore della città che si è mobilitata in suo nome: per Jack, per noi, per tutt@.
Contro le politiche securitarie, l’incapacità di governare i complessi fenomeni sociali, le marginalità, che la giunta Brugnaro dedita agli affari e alle logiche predatorie di un’economia centrata solo sul business del turismo e alle rendite che ne derivano, trasforma e riduce a un problema di ordine pubblico.
Una grande risposta, densa di umanità e coraggio che parla di un’altra città possibile, sicura perché solidale.
Sabato 28 settembre: in due importanti città del Veneto è circolata un’altra aria. Sappiamo che sarà molto dura battere il coacervo di interessi economici e politici che governano questa regione, però oggi è una di quelle giornate che ci permettono di guardare al futuro con qualche speranza in più.
Paolo Benvegnù, segretario regionale PRC-SE
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